Icona “In Te si rallegra ogni creatura”
Bottega moscovita
L’icona è la trasposizione figurativa di un inno sacro della Chiesa ortodossa recitato nella liturgia domenicale: «In Te si rallegra, o piena di grazia, ogni creatura, il coro degli angeli, il genere umano. Tempio santificato e paradiso spirituale, gloria della verginità, da Te prese carne Dio, e divenne bambino Colui che è il nostro Dio da sempre. Egli fece del tuo grembo il suo trono e rese più vasto dei cieli il grembo tuo. In Te si rallegra, o piena di grazia, ogni creatura: gloria a Te».
Al centro della composizione Maria siede su un trono semicircolare con in grembo Gesù bambino benedicente, attorniata da angeli oranti. La scena è racchiusa entro un tempio oltre il quale si staglia il paradiso. Il genere umano è rappresentato dall’assemblea dei giusti, in basso, disposti secondo l’ordine di santità. Sono guidati da san Giovanni Battista, a sinistra recante un filatterio, e da san Giovanni Damasceno, a destra, ritenuto l’inventore dell’inno sacro “In te si rallegra ogni creatura”.
Nonostante le dimensioni ridotte della raffigurazione, la tecnica pittorica è molto raffinata. Polvere d’oro arricchisce le ali degli angeli, le fronde sullo sfondo,alcuni dettagli delle vesti. E’ rimasta traccia, in una delle aureole degli angeli, dell’originale decorazione con filigrana e smalti. L’icona è riferibile ad una bottega moscovita attiva nell’ultimo quarto del XVI secolo. Il rivestimento in lamine d’argento dorato (basma) è molto simile a quello dell’icona con la Decollazione di san Giovanni Battista degli Uffizi (Inv. 1890 n.9355) e fu probabilmente fatto apporre su commissione della stessa persona che le possedeva.
Entrambe le icone sono appartenute ai Medici. Sono documentate a Firenze, nella Cappella delle Reliquie a Palazzo Pitti, già nel 1639.