Ricordando il 27 maggio 1993
Esposti il Concerto e i Giocatori di carte di Bartolomeo Manfredi alla Sala del Camino
La notte del 27 maggio 1993 un’auto carica di 277 chili di tritolo esplose in Via dei Georgofili. Cinque vite umane si spensero per sempre. I danni furono immensi. Agli Uffizi 173 dipinti e 56 sculture risultarono danneggiate. Anche il patrimonio artistico dell’Accademia dei Georgofili e del Museo diocesano di Santo Stefano a Ponte subirono gravi perdite. Agli Uffizi, nel corso dei molti anni trascorsi, si sono effettuate operazioni di estremo salvataggio anche per i dipinti dichiarati distrutti dei quali si è voluto recuperare quanto possibile. Il Concerto e i Giocatori di carte di Bartolomeo Manfredi sono esemplificativi di tali salvataggi di memorie figurative divenute simboli di un momento tragico della storia italiana e fiorentina. I due dipinti sono stati sottoposti, in anni diversi, ad interventi mirati a salvare i frammenti pittorici miracolosamente conservatisi: il Concerto è stato sottoposto ad un restauro nel maggio 1994 - luglio 1995 con finanziamento del Ministero per i Beni culturali e Ambientali, mentre i Giocatori di carte, che è stato a lungo considerato del tutto perduto, nel corso del 2017 è stato sottoposto ad un minuzioso recupero dei frammenti rimasti, grazie ad un finanziamento realizzato con una raccolta fondi promosso da un Comitato appositamente costituitosi (Gallerie degli Uffizi - Corriere Fiorentino - UBI Banca). I due pendant furono eseguiti su commissione del granduca Cosimo II intorno al 1616 da Bartolomeo Manfredi, pittore lombardo lungamente attivo a Roma. Il Manfredi fu uno dei pittori di maggior successo nei primi decenni del Seicento: fece proprî i temi e i soggetti caravaggeschi dedicandosi con particolare cura alla descrizione di luci taglienti e teatrali. Sono inoltre esposte in questa sala due preziose copie antiche del secolo XVII dei dipinti del Manfredi che testimoniano i soggetti raffigurati e le pitture nella loro originale completezza