Islam e Firenze. Arte e Collezionismo dai Medici al Novecento
La grande mostra sui rapporti tra Firenze ed il mondo islamico
Una sontuosa rassegna di arte islamica, curata da Giovanni Curatola e organizzata dagli Uffizi con il Museo Nazionale del Bargello, un’occasione unica per scoprire conoscenze, scambi, dialoghi e influenze tra le arti di Occidente e Oriente: Firenze e l’Islam. Arte e collezionismo dai Medici al Novecento è il risultato di oltre due anni di ricerca di un comitato scientifico internazionale che ha lavorato intensamente alla selezione delle opere e al catalogo della mostra, con saggi ricchi di indagini scientifiche e storiche, utili a mettere in chiaro il ruolo importantissimo di Firenze negli scambi interreligiosi e interculturali tra il Quattrocento e il primo Novecento.
L’interesse antico di Firenze per il mondo islamico, è testimoniato già nei diari dei mercanti fiorentini Simone Sigoli, Leonardo Frescobaldi e Giorgio Gucci che nel 1384, durante il loro pellegrinaggio in Terrasanta, visitarono anche il Cairo e Damasco, restando stupiti dalla quantità e dalla straordinaria bellezza dei manufatti.
Protagonista di questa iniziativa congiunta tra Bargello e Uffizi è dunque l’arte islamica con i suoi straordinari tappeti, i “mesci roba” e vasi “all’azzimina” ovvero ageminati (tecnica di lavorazione dei metalli per ottenere una decorazione policroma), i vetri smaltati, i cristalli di rocca, gli avori, le ceramiche a lustro.
A Firenze si conserva un nucleo importantissimo di arte islamica, quasi 3.300 opere donate nel 1889 dall’antiquario lionese Louis Carrand al Museo Nazionale del Bargello, già allora tra i principali musei d’Europa. La sala islamica risale a tempi più recenti, al 1982, quando i migliori capolavori furono collocati in un suggestivo dialogo con Donatello e i maestri della statuaria rinascimentale.
Mentre al Bargello viene illustrato un periodo fondamentale di ricerca, collezionismo e allestimenti museali di fine Ottocento e inizio Novecento, agli Uffizi sono invece raccolte le testimonianze artistiche dei contatti fra Oriente e Occidente: le suggestioni (a partire dai caratteri arabi delle aureole della Vergine e di San Giuseppe e dai costumi nell’Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano) e i ritratti di sultani della serie gioviana per mano di Cristofano dell’Altissimo. E ancora gli esemplari preziosi della lavorazione dei metalli, ricercatissimi già dai tempi di Lorenzo il Magnifico, le ceramiche orientali, o quelle ispano-moresche con stemmi nobiliari fiorentini. Stoffe e grandi tappeti provenienti dall’Egitto mamelucco di fine Quattrocento o degli inizi del Cinquecento, entrati molto presto nelle collezioni mediceo-granducali, i vetri, i metalli che hanno influenzato la coeva produzione italiana, e non ultimi gli splendidi manoscritti, fra i quali spiccano le pagine del più antico codice datato (1217) del “Libro dei Re” del persiano Firdusi, posseduto dalla Biblioteca Nazionale, insieme agli esemplari orientali della Biblioteca Medicea Laurenziana, rari per datazione e provenienza.
Un percorso spettacolare, vario e affascinante attraverso secoli di scambi e contaminazioni culturali, arricchito anche da prestiti provenienti da prestigiosi musei italiani e stranieri, e articolato non solo tra gli Uffizi e il Museo Nazionale del Bargello, ma anche tra le sedi di altre importanti istituzioni come il Museo Stibbert, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, il Museo Bardini e la Villa medicea di Cerreto Guidi (dove si trova parte dell'eredità Bardini), che, a loro volta, hanno allestito nei rispettivi spazi espositivi percorsi dedicati all’arte islamica come parte integrante di questa grande mostra "diffusa" sul territorio. Tutti gli Istituti che sono sede della mostra saranno quindi segnalati attraverso una brochure disponibile in formato sia cartaceo che digitale (scaricabile dall'allegato a fondo pagina), che darà conto della quantità di pregiatissime opere islamiche presenti in tanti musei di Firenze e dintorni.
Inoltre, per la durata della mostra, i due musei fiorentini per la prima volta offrono la possibilità di acquistare un biglietto combinato per € 29, ridotto €14.50, valido tre giorni che consentirà di visitare gli Uffizi, il Bargello la mostra Firenze e l’Islam. Arte e collezionismo dai Medici al Novecento, con accesso anche al Museo Archeologico di Firenze. La mostra si svolge in concomitanza e in collaborazione anche con l'esposizione "Il Montefeltro e l’Oriente Islamico" della Galleria Nazionale delle Marche.