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Comunicati | 17/12/2024

Al via i Nuovi Uffizi Diffusi: Le Gallerie e Fondazione CR Firenze insieme

Il direttore del museo Simone Verde e il presidente dell’ente Bernabò Bocca rinnovano l’intesa culturale per il territorio: aperta la call per partecipare alla stagione 2025/2026

Le Gallerie degli Uffizi e la Fondazione CR Firenze lanciano il nuovo programma espositivo degli “Uffizi Diffusi”: questo, in sintesi, il contenuto del nuovo accordo tra i due enti, i quali, negli ultimi quattro anni, hanno dato vita ad un programma di esposizioni con opere dell’importante complesso museale, nato con l’obiettivo di valorizzare il territorio e il patrimonio artistico locale.

Al centro della nuova intesa ci sarà un ventaglio di mostre da allestire nei piccoli musei situati nei territori di riferimento della Fondazione CR Firenze; proprio adesso i due enti lanciano una call ai Comuni affinché propongano progetti di mostre per il programma, che verranno valutati dalla commissione di specialisti di entrambe le istituzioni.

In termini generali, l’accordo rinnova e amplia la collaborazione tra i due enti volta a promuovere le sedi espositive del territorio, dotarle dei più opportuni presidi di sicurezza e dei servizi coerenti con i migliori standard museali, favorire la professionalizzazione diffusa degli addetti al settore e delocalizzare i flussi di visitatori.

Ad annunciare le novità sono stati il direttore delle Gallerie degli Uffizi Simone Verde e il presidente della Fondazione CR Firenze Bernabò Bocca.

Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Simone Verde: “Questa nuova concezione degli Uffizi Diffusi punterà, grazie al partenariato strategico con Fondazione CR Firenze e alle sua insostituibile solidità, a uno slancio ulteriore con la nascita di veri e propri poli territoriali della cultura caratterizzati dallo sviluppo di competenze di lunga durata e di livello nazionale, così come merita un territorio culturalmente e storicamente ricco quale quello interessato”.

Il presidente della Fondazione CR Firenze Bernabò Bocca: "La Fondazione CR Firenze è impegnata a promuovere lo sviluppo del territorio e il bene della comunità, attraverso un articolato sistema di erogazioni che abbraccia cinque ambiti principali, tra cui l'arte e la valorizzazione del patrimonio culturale. In questo contesto, la collaborazione tra enti locali e istituzioni culturali come Le Gallerie degli Uffizi rappresenta un elemento fondamentale per il successo delle iniziative della Fondazione, contribuendo in maniera significativa al raggiungimento della propria missione in ambito culturale con azioni di promozione e mediazione dei beni culturali, affinché la valorizzazione del patrimonio storico artistico, consenta opportunità di crescita e di sviluppo economico per le comunità. Con i nuovi Uffizi Diffusi prosegue quindi la nostra linea strategica di marketing culturale territoriale "Piccoli Grandi Musei" che da oltre 20 anni si occupa di promuovere le risorse culturali locali, dall'arte all'artigianato, dal paesaggio ai saperi tradizionali”.

Durante i quattro anni della precedente collaborazione – denominata “Terre degli Uffizi” - sono state proposte al pubblico 22 mostre realizzate in 13 comuni del Valdarno, Valdelsa, Valdichiana e Chianti fiorentino con il coinvolgimento di 15 musei del territorio e con 80 opere in prestito dalle Gallerie degli Uffizi. Il programma ha centrato l’obiettivo principale, ovvero quello di produrre un aumento delle presenze nei piccoli musei interessati dai progetti espositivi: +30% dei visitatori. Da tenere di conto che il 72% dei visitatori ha detto di aver visitato il museo per la prima volta grazie alla mostra di “Terre degli Uffizi”. Mentre fra i turisti che pernottano nel territorio il 30% ha indicato in queste mostre il motivo

del viaggio. Ancora di più ci si aspetta avvenga con il brand “Nuovi Uffizi Diffusi” e grazie alla professionalizzazione che questo progetto diffonderà sul territorio.

I Comuni interessati a presentare un progetto espositivo da inserire nel programma dei Nuovi “Uffizi Diffusi” possono rivolgersi a Fondazione CR Firenze.