Vai al contenuto principaleVai al footer
Acquisizioni | 23/08/2019

Acquistato il bozzetto di Giuseppe Bezzuoli per "Giovanni delle bande nere al passaggio dell'Adda"

Acquistato il bozzetto di Giuseppe Bezzuoli per "Giovanni delle bande nere al passaggio dell'Adda"

È lo studio preparatorio del grande dipinto esposto in Palazzo Pitti. Raffigura l'impresa del valoroso condottiero, padre di Cosimo I de’ Medici, e fu l’ultimo importante lavoro del celebre pittore ottocentesco fiorentino

Come emerge dalla biografia del Bezzuoli scritta dai suoi stessi allievi, il dipinto rappresentò una importante sfida nella carriera artistica dell’anziano maestro: quando lo realizzò, nel 1852, aveva già più di 60 anni, e morirà di lì a poco, nel 1855. Il bozzetto, di altissima qualità, costituisce una preziosa testimonianza del metodo operativo di Bezzuoli e permette di confrontare le fasi di elaborazione del ‘Giovanni dalle Bande Nere’ poiché presenta numerose differenze rispetto al dipinto finito: ad esempio, vi manca ancora la figura di Leone X, evidentemente aggiunta solo in un secondo momento.

"Il soggetto storico prescelto, tratto dalla vita di Giovanni de’ Medici scritta da Gian Girolamo Rossi, è affrontato con un pathos e un costrutto narrativo degni della migliore tradizione romantica, che a quella data, tuttavia, indugiava sul viale del tramonto - commenta il direttore Eike Schmidt – Di lì a poco iniziarono infatti le sperimentazioni della nuova generazione di pittori macchiaioli, che rifiutarono la pittura di storia e si dedicarono a temi tratti dall’esperienza quotidiana".

Il bozzetto viene ora sottoposto ad indagini diagnostiche in vista della grande mostra monografica Giuseppe Bezzuoli (1789-1855). Un grande protagonista della pittura romantica (Uffizi, 2 aprile-31 luglio 2020). Nella Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, a partire dalla settimana prossima, sarà inoltre possibile ammirare la modernissima e conturbante Eva tentata dal serpente, grande tela dell’artista acquistata nel 2018.

Giuseppe Bezzuoli, nato a Firenze nel 1784, si formò in età napoleonica col pittore di corte Pietro Benvenuti per poi divenire uno dei maggiori esponenti della pittura romantica in Italia. Durante la fase matura della sua attività artistica, Bezzuoli realizzò capolavori come l’Ingresso di Carlo VIII a Firenze, Il ripudio di Agar, Giovanni delle Bande Nere al passaggio dell’Adda ed Eva tentata dal serpente, oltre a numerosi ritratti dell’aristocrazia toscana e internazionale, che apprezzava il talento dell’artista. Il tratto distintivo di Bezzuoli fu proprio la straordinaria versatilità, che gli permise di spaziare dalle grandi decorazioni ad affresco alla pittura su cavalletto e di cimentarsi nei vari generi artistici: da quello storico letterario a quello mitologico, fino ai più moderni versanti del ritratto e del paesaggio. Bezzuoli morì a Fiesole nella sua villa nel 1855.

La Newsletter delle Gallerie degli Uffizi

Iscriviti per restare informato!