Un nuovo addetto all’officium admissionis: Titus Aelius Proculus, liberto adrianeo
La raccolta epigrafica degli Uffizi. Un dialogo aperto tra collezione storica e nuove acquisizioni
Questo studio si concentra su una recente acquisizione delle Gallerie degli Uffizi, l'urna cineraria romana di Tito Aelius Proculus. L'iscrizione funeraria posta da sua moglie Chreste ci permette di datare la vita di Aelius Proculus, liberto dell'imperatore Adriano, alla prima metà del II secolo d.C., e di indagare sul suo ruolo nella familia Cesaris. Come adiutor ab ammissione ricoprì uno dei livelli più bassi dell' ufficium admissionis, l'ufficio che regolava l'ammissione alla presenza dell'Imperatore e che è attestato dall'età augustea fino al IV secolo d.C. L'appartenenza di Proculus a questo ufficio ci consente di definire meglio la sua figura, nonché di estendere le prove relative a questo importante dipartimento palatino, la cui influenza è ampiamente attestata da fonti letterarie.