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Acquisizioni | 12/08/2019

Le Gallerie degli Uffizi e il 250esimo compleanno di un illustre e discusso condottiero

Le Gallerie degli Uffizi e il 250esimo compleanno di un illustre e discusso condottiero

A 250 anni dalla nascita di Napoleone Bonaparte le Gallerie ne ricordano la presenza a Firenze attraverso gli intenti riformatori della sorella Elisa Baciocchi

In vista del 15 agosto, data di nascita di Napoleone avvenuta nel 1769, le Gallerie degli Uffizi presentano una doppia iniziativa: il riallestimento dell’ingresso della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, che mette al centro della sala il colossale ritratto delll'Imperatore, e l'acquisto del disegno di un progetto mai realizzato per due nuovi ponti sull'Arno.

Il grandissimo disegno (84 x 207,5 cm), eseguito nel 1809 dall’architetto Hyacinthe Boucher de Morlaincourt (1756-1831), presenta il progetto di due ponti (dedicati uno a Napoleone, l’altro alla sorella Elisa Baciocchi, allora governatrice della Toscana) da realizzare sull’Arno all’altezza del parco delle Cascine. L'opera si inscrive nel clima di riforme infrastrutturali per l’ammodernamento di Firenze, che da una parte intendevano adeguare la città a un’immagine moderna e rappresentativa dell’Impero francese, dall’altra glorificavano la figura di Napoleone e della sorella, nominata governatrice di Toscana con il titolo onorifico di Granduchessa. Per questo, una nuova funzione doveva essere assegnata anche a spazi fino ad allora non sufficientemente valorizzati, come il lungofiume. L’apertura delle Cascine granducali in forma di parco pubblico, voluta da Elisa Baciocchi, costituiva  un ulteriore stimolo a mettere in atto le trasformazioni urbanistiche testimoniate dal disegno e mai realizzate. Obiettivo del piano – di cui l’opera del Morlaincourt recentemente acquistata è un esempio - era dunque la  necessità di collegare al centro storico monumentale lo spazio verde di una zona fino ad allora percepita come periferica, anche ideando una serie di passeggi alberati. Il progetto però, pur completato e presentato alle autorità, non arrivò mai a concretizzarsi.

 “Con queste due iniziative ricordiamo l’importanza di Napoleone nello sviluppo dell’Europa moderna – spiega il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt – La sua attività di legislatore e riformatore delle strutture amministrative e militari fu infatti improntata a principi illuminati di razionalizzazione. Se non esitò a razziare le opere d’arte della Penisola per portarle a Parigi, tuttavia durante la campagna in Egitto si fece accompagnare da ricercatori, filologi ed archeologi cui venne affidato il compito di studiare e catalogare i resti dell’antica civilizzazione sorta lungo il Nilo. A Roma Napoleone stabilì l’emancipazione degli ebrei, e anche in Toscana, patria dei suoi avi, lasciò la sua impronta. In campo urbanistico, non tutte le idee di Napoleone furono realizzate, e pertanto il disegno che abbiamo appena acquistato fornisce una preziosa testimonianza”.

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