Icona Albero di Jesse
Russia centrale
Nella parte bassa della tavola il profeta Isaia giace addormentato. Sopra di lui undici medaglioni disposti ad albero inquadrano figure sacre, tutte identificate da iscrizioni. Il cerchio più grande in alto al centro, è occupato dalla Vergine con Gesù Bambino, sopra i quali si affaccia da una cortina di nubi Dio padre. I due medaglioni che affiancano la Vergine col Bambino includono i busti di Giacomo e Geremia. Nel registro intermedio sono ritratti in vesti di re, Acaz, Osea, Ozia e Giacomo (sic), mentre nella fila più in basso sono Manasse, David, Salomone e Ioram.
L’icona raffigura un soggetto ispirato a una profezia di Isaia riguardante l’incarnazione del Figlio di Dio (“Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore” Isaia 11, 1-2). Come in un albero genealogico i medaglioni presentano gli antenati di Gesù secondo la genealogia testimoniata dai Vangeli di Matteo (1, 1-17) e di Luca (3, 28-38).
L’icona degli Uffizi offre una versione semplificata del tema, con una scelta apparentemente casuale dei personaggi. La doppia iscrizione che identifica Giacomo con due diverse figure attesta che il maestro che eseguì l’icona riprodusse la composizione senza averne una conoscenza approfondita.
La semplificazione che caratterizza le silhouette, piuttosto sproporzionate, e il modellato, ravvivato da tocchi di biacca, accomuna questa con altre opere della collezione degli Uffizi (9342, 9344, 9324, 9356, 9358, 6173, 9363, 9364), eseguite forse da vari pittori attivi in uno stesso centro o anche opera di un unico maestro che sapeva esprimersi su livelli qualitativi diversi in base all’importanza della commissione.