Self portrait – Submerged
Bill Viola (New York, 1951 - Long Beach, CA 2024)
Fra i massimi esponenti della videoart, Bill Viola avvia la sua lunga e feconda carriera proprio a Firenze, dove fra 1974 e 1976 è direttore tecnico di Art/Tapes/22, uno dei primi studi europei di produzione di video d’arte.
Nel video ad alta definizione, montato su schermo al plasma verticale, della durata in slow motion di circa 11 minuti, l’artista si presenta sdraiato sul letto di un fiume, con gli occhi chiusi e espressione rilassata. L’acqua scorre placidamente sulla figura e provoca a tratti delicati movimenti della camicia. Il rumore dell’acqua, insieme alla pacata espressione dell’artista, come addormentato sott’acqua, trasmettono una sensazione di calma e dolce armonia.
Questo autoritratto, come dichiarato dall’Artista, è ispirato a un’esperienza vissuta da bambino, quando durante una escursione al lago, immergendosi senza sapere nuotare, rischiò di annegare. Ma nel ricordo, anche a distanza di molto anni, prevale non il disagio dell’apnea né tantomeno la paura del rischio corso, quanto la bellezza e l’armonia della visione subacquea, delle luci e dei colori di qui sperimentati.
Certamente non sembra casuale l’aver scelto per gli Uffizi proprio un’opera legata all’acqua: al suo ingresso in collezione, il video fu infatti temporaneamente esposto in uno dei corridoi di Galleria, in prossimità delle finestre sul fiume Arno, dove spettacolare e unico è il dialogo, appunto, fra arte e architettura, paesaggio e acqua che scorre.
L’Autoritratto è stato donato dall’Artista agli Amici degli Uffizi in occasione del ventesimo anno di attività dell’Associazione che a sua volta ne ha fatto dono al museo nel 2013.