Il restauro delle statue dei Daci del Giardino di Boboli
Un video racconta le fasi dell'intervento
Nelle settimane scorse si è concluso l’intervento di restauro delle due grandiose statue dei Daci, capolavori assoluti degli inizi del II secolo d.C. che, dai primi anni del XIX secolo, dominano l’ingresso monumentale di Boboli. Le due opere sono costituite da basamenti a forma di parallelepipedi con quattro rilievi di epoca romana in marmo bianco microcristallino e da due sculture raffiguranti prigionieri Daci (Dace pileatus e Dace Capillatus) con il corpo realizzato in porfido rosso e volti, mani e basamenti realizzati in marmo bianco. L’intervento si è inserito all’interno di un più ampio progetto di manutenzione e restauro conservativo delle opere scultoree, dei monumenti e degli apparati decorativi presenti all’interno del Giardino di Boboli. Il progetto ha visto il coinvolgimento di diversi Dipartimenti interni alle Gallerie degli Uffizi, ma anche di partner esterni che hanno, a diverso titolo, contribuito alla predisposizione ed alla esecuzione dell’intervento.
Il restauro ha restituito l’abbagliante splendore purpureo del porfido e dei marmi dei due colossi che, con ogni probabilità, facevano parte del fastoso arredo trionfale del Foro di Traiano a Roma. Fabrizio Paolucci, funzionario archeologo, e Flavia Puoti, funzionaria restauratrice delle Gallerie degli Uffizi raccontano, nel video prodotto dall'Area Strategie Digitali, le fasi di questo delicato lavoro.