Giorno della memoria: le Gallerie degli Uffizi acquistano un importante dipinto di Rudolf Levy, pittore tedesco deportato ad Auschwitz
"Fiamma" viene esposto in Galleria Palatina di Palazzo Pitti
Rudolf Levy (Stettino 1875 - Auschwitz nel 1944), grande pittore ebreo tedesco del Novecento, appena un anno prima di essere deportato ad Auschwitz realizzò a Firenze il ritratto di giovane donna, “Fiamma”: acquistata dal museo, l’opera è ora parte integrante delle collezioni degli Uffizi. In occasione del Giorno della Memoria 2022 viene esposto a Palazzo Pitti, all’ingresso della Galleria Palatina, nel Corridoio delle Statue.
Levy (Stettino 1875-Auschwitz 1944) trascorse nel capoluogo toscano gli ultimi anni della sua vita: arrivato in città nel dicembre 1940, vi rimase e lavorò fino al 12 dicembre 1943, quando fu arrestato e deportato ad Auschwitz. Se Firenze fu l'ultimo luogo dove Levy visse da uomo libero, il suo esilio era iniziato anni prima, nel 1933, a Rapallo, per proseguire, nel 1934-36 a Maiorca e, dopo un fallito tentativo di raggiungere New York, in Dalmazia, a Ischia e a Roma. Il ritratto “Fiamma” fa parte della sua ultima fase: dal 1938 Levy dipinge prevalentemente nature morte, paesaggi e ritratti. A Firenze, dove soggiornò presso la Pensione Bandini di Palazzo Guadagni in Piazza Santo Spirito, l'artista dipinse alcune delle sue opere più significative, tra le quali anche il dipinto acquistato dagli Uffizi.
Molte sue opere, ispirate a Matisse e ad una vivace cromia fauve, etichettate come “arte degenerata” dalla propaganda nazista, furono requisite e distrutte. “Fiamma”, annuncia il direttore Schmidt, è il primo dipinto di Rudolf Levy a entrare nelle collezioni degli Uffizi, e farà parte della mostra sull’artista in programma per il 2023, la prima monografica a lui dedicata, che le Gallerie stanno preparando da tempo insieme al Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza di Prato.