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Abito femminile

Manifattura italiana

Data
Secondo quarto del XVIII secolo
Tecnica
Gros de Tours, broccatello
Inventario
TA 1062

L'abito è composto da una veste lunga ampiamente panneggiata sul dorso che assume sul retro la forma di un mantello del tipo andrienne. Le maniche sono aderenti fino al gomito e orate di engagéantes en sabot, elementi a volant, qui ricostruiti. Anteriormente il busto si mantiene aderente al corpo e si apre sulla pièce d'estomac, sorta di pannello triangolare decorato (qui riprodotto) che riempie l'apertura anteriore dell'abito. La gonna, realizzata in gros de Tours color ortensia, è decorata con motivi rocaille a ghirlande e mazzetti floreali broccati in sete policrome, oro filato, laminette d'oro e d'argento.

Il bordo è ricamato a rilievo sinuosamente sagomato, realizzato a fiorellini in filo di seta e nastrini bianchi in forma di piccoli mughetti.

Sebbene siano presenti gli elementi fondamentali che caratterizzano l'habit à la française sono riscontrabili alcune differenze, come la forma dei paniers nettamente separati sui fianchi, che suggeriscono una manifattura di influenza nordica nel costume europeo, riconducibili alle varianti piemontesi dell'abito di corte.

L’ abito appartiene alle collezioni granducali e in epoca lorenese si trovava nel museo degli arazzi e dei tessuti antichi, già nel palazzo della Crocetta.

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