Abito femminile
Manifattura italiana
Abito in gros verde acqua decorato con applicazione di merletto e ricamo allo scollo, lungo l’apertura del corpetto e sulla parte anteriore della gonna. Il ricamo è realizzato in sete policrome e filati metallici, a motivo di tralci serpentinati che reggono bouquets di fiori legati da nastri. Il corpetto, balenato sul dorso, si apre con un ampio scollo carré - chiuso con un’allacciatura centrale anteriore nascosta- e termina a punta mozzata sul davanti e a punta profonda sul retro.
Dall’attaccatura posteriore del corpetto si sviluppano delle piccole pieghe regolari che conferiscono ampiezza alla parte inferiore della veste. La gonna è stondata e si apre sul davanti sul sottanino (qui ricostruito) per proseguire posteriormente con un breve strascico; mentre le maniche, en sabot, terminano stringendosi ai gomiti.
Questo abito sintetizza le due tendenze del momento: la robe à l’anglaise e quella à la française. Se infatti nella versione esposta, arricciata posteriormente, rimanda alla foggia della polonaise, tipica dell’abito inglese, esso poteva essere trasformato, mediante un sistema di anelli metallici passanti, nella forma all’andrienne.
Eredità Stefano Bardini, 1993.