San Giovanni Battista
Bartolomeo Bulgarini (Siena, ante 1338-1378)
in basso S.JOHS.BTA; nel cartiglio: ECCE AGNUS DEI
Giovanni Battista, vestito con una pelliccia sotto il manto rosso, reca un cartiglio con l’annuncio dell’avvento di Cristo (Gv. 1, 29) e con la mano destra indica verso l’alto, al Salvatore. Il santo è caratterizzato dall’aspetto incolto, con lunghi capelli arruffati e barba, in riferimento alla vita ascetica trascorsa nel deserto. Nella formella sotto la figura del Battista, è raffigurato l’apostolo Paolo, con in pugno la spada del martirio ed il volto caratterizzato dalla lunga barba scura e dalla fronte stempiata.
Insieme al pannello con san Pietro (inv. 1890 n. 6136), la tavola faceva parte di una pala d’altare oggi smembrata della quale altri frammenti si conservano nella Pinacoteca Nazionale di Siena raffiguranti la Madonna col Bambino in trono (inv. n. 76), san Gregorio Magno (inv. n. 59) e san Giovanni Evangelista, (inv. n. 75). Doveva trattarsi di un polittico ad almeno cinque scomparti, con in basso una sorta di predella formata dalla teoria di santi a mezzo busto e completato in alto da cimase, perdute.
Il polittico sormontava probabilmente uno degli altari della chiesa della Santissima Annunziata nell’ospedale di Santa Maria della Scala a Siena, prestigioso e potente ente benefico presso il quale il pittore senese Bartolomeo Bulgarini nel 1366 entrò come oblato insieme alla moglie, trascorrendovi gli ultimi anni della propria vita. Tra i pochi maestri senesi a sopravvivere alla pestilenza del 1348, Bulgarini divenne il depositario della tradizione artistica della prima metà del secolo. Le sue opere mantengono sempre un tocco arcaizzante, rifacendosi, anche nelle opere mature, a modelli ideati nell’entourage di Duccio di Boninsegna e da Pietro Lorenzetti. Il pittore sviluppa un progressivo interesse per l’ornamentazione, che realizza avvalendosi delle raffinate tecniche artistiche messe a punto nella bottega di Simone Martini.
San Pietro
Bartolomeo Bulgarini (Siena, ante 1338-1378)