Ritratto del Cardinale Bibbiena
Raffaello Sanzio ( Urbino 1483 – Roma 1520 )
Bernardo Dovizi (Bibbiena 1470- Roma 1520) fu letterato e diplomatico, amico e fidato collaboratore del papa Leone X. Veste l’abito ufficiale, composto dalla veste bianca e dalla mozzetta di raso rosso, completata dalla “biretta” rossa (berretta), e appoggia il braccio destro sul bracciolo della sedia mentre stringe nella mano destra una lettera sulla quale sono vergate le parole “Sanctissimo d(omi)no nostro Pap…” evidentemente indirizzate al papa. Il punto di vista leggermente ribassato e la posizione di tre quarti amplifica l’andamento piramidale della composizione e attira lo sguardo sulla manica bianca in primo piano composta di pieghe sottili in stoffa leggera a contrasto con lo spessore del manto damascato. Su tutto spicca l’espressione pungente e attenta dello sguardo rivolto allo spettatore, attraverso il quale viene trasmessa l’autorità del personaggio, il suo piglio intellettuale, ma anche la sua essenza più umana. Il quadro si trovava nella collezione del cardinale Giovan Carlo de Medici nel 1637, al quale era stato probabilmente ceduto dai discendenti del Bibbiena. Incluso nella lista di opere spedite a Parigi nel 1799 fu recuperato nel 1815 e collocato nell’anno successivo nella Sala di Saturno della Galleria Palatina, dove ancor oggi si trova.