Icona Sinassi degli arcangeli
Russia centrale
All’interno di un medaglione circondato da sette arcangeli e sorretto in basso da un serafino, canonicamente raffigurato con sei ali fiammeggianti, è effigiato Gesù Cristo benedicente. Gli arcangeli, seguiti da una schiera di altri angeli di cui si intravedono i nimbi sullo sfondo, sono raffigurati con uno scettro rosso in mano ed indossano preziose dalmatiche filettate d’oro, arricchite da mantelli e dal loros, tipica stola di origine bizantina. L’iconografia degli angeli che sollevano un medaglione con l’immagine del Salvatore, simbolo della glorificazione di Cristo, è nota nell’arte bizantina sin dal X-XI secolo, mentre la prima attestazione di questo soggetto in un’icona russa si trova nella tavoletta conservata presso la cattedrale di Santa Sofia a Novgorod, databile tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo.
Nonostante si riscontri una certa semplificazione nell’esecuzione pittorica, che accomuna la tavoletta in questione con le altre icone degli Uffizi, provenienti dalla Guardaroba Granducale dei Lorena e databili verso il secondo quarto del XVIII secolo, sono apprezzabili la finezza esecutiva delle vesti e la resa volumetrica dei volti che affonda l’origine nella tradizione pittorica delle officine del Palazzo dell’Armeria del Cremlino a Mosca.