Madonna col Bambino, Santa Elisabetta e San Giovannino (Sacra Famiglia Medici)
Andrea d'Agnolo, detto Andrea del Sarto (Firenze 1486 – 1530)
La scena è costruita sull’impianto diagonale delle quattro figure, intente in un muto rapporto di sguardi e di gesti. Alla malinconica Vergine in primo piano fa riscontro la compostezza di Elisabetta alle sue spalle, e allo stesso modo Gesù scavalca le gambe della madre mentre si volge a San Giovannino, che si sporge indicandolo a Elisabetta. L’estrema sintesi degli elementi di ambiente, limitati solo al cielo soffuso di nubi e al rado cespuglio, alla piccola croce e ai sassi abbandonati in terra, dona alla scena un senso di sospensione silenziosa. La sapiente chiarezza compositiva è accompagnata dal disegno perfetto e calibrato dei panneggi; la luce proveniente da sinistra esalta la scelta dei colori spenti, rosso, azzurro cenere, marrone bruciato, violetto, secondo una tendenza propria delle ultime opere di Andrea del Sarto. Il dipinto era stato richiesto da Ottaviano de’ Medici, figura centrale della vita politica e culturale fiorentina sia negli anni della Repubblica che in quelli del ducato di Cosimo I. Vasari narra che in occasione dell’assedio di Firenze Ottaviano, finito in prigionia, aveva rinunciato al quadro, ma Andrea continuò a serbare fedeltà all’impegno preso rifiutando ogni offerta fino a quando poté rendere il dipinto al suo committente, che, una volta tornato in libertà, glielo “pagò doppiamente”. Acquisito alle collezioni granducali in epoca imprecisata, la Sacra Famiglia Medici fu esposta nel primo allestimento della Tribuna (1589) e fu trasferita a Pitti nel 1635.