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San Luca

Maestro della Maddalena (Firenze, 1250-1300 circa)

Data
c. 1275-1290
Collezione
Pittura
Collocazione
A4. Giotto - Cimabue
Tecnica
Tempera su tavola
Dimensioni
cm 132 x 50
Inventario
1890 n. 3493
Iscrizioni

S(AN)C(TU)S LUCAS

L‘evangelista Luca è identificato dall’iscrizione dipinta ai lati dell’aureola. Il santo reca con sé un libro, forse in riferimento al Vangelo di cui fu autore, mentre con la mano destra benedice nel nome di Cristo. Raffigurato in età senile, con capelli e barba canuti, ha la fronte stempiata, caratteristica attribuita ai sapienti. Indossa un pallio rosa sopra la tunica ornata su una spalla da sottili strisce rosse, detti angusticlavi, segno di distinzione in uso nell’abbigliamento di età romana e bizantina. Nonostante sia raffigurato frontalmente, il santo volge lo sguardo verso sinistra, attitudine che potrebbe essere connessa con l’originale collocazione del dipinto, ad esempio l’altare laterale di una chiesa. Proviene dal convento della Santissima Annunziata a Firenze, dell’ordine dei Servi di Maria, ma non è certo che questa fosse l’originale destinazione, dato che in basso sono raffigurati due piccoli devoti oranti, un frate e una suora, che indossano l’abito dell’ordine francescano.

Il dipinto è riferito allo stesso pittore che dipinse la tavola con Santa Maria Maddalena e storie della sua vita della Galleria dell’Accademia di Firenze, opera da cui deriva il nome convenzionale di Maestro della Maddalena. Si tratta di uno dei più prolifici pittori fiorentini della seconda metà del Duecento, vivace narratore. La tavola degli Uffizi, caratterizzata dalla forma slanciata con terminazione triangolare in alto, è un’opera matura del maestro, che risente della pittura di Cimabue.

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