Stendardo di San Jacopo
Andrea d'Agnolo, detto Andrea del Sarto (Firenze 1486 – 1530)
San Jacopo, parzialmente di spalle, abbigliato con una veste azzurra avvolta dal manto rosso, è riconoscibile dal “bordone”, il lungo bastone utilizzato dai pellegrini. Fermatosi per un attimo nel corso del suo cammino accarezza teneramente un fanciullo inginocchiato, mentre un altro, apparentemente distratto, guarda verso la sua destra stringendo tra le mani un libro verde allusivo alle regole del sodalizio a cui appartengono. I due piccoli indossano l’abito bianco della Compagnia del Nicchio (la conchiglia, attributo di San Giacomo), che aveva sede presso lo Spedale degli Innocenti e a cui Andrea, che secondo alcune fonti ne era confratello, aveva destinato il dipinto. La scena è costruita con la chiarezza semplice di un momento di vita quotidiana: non ci sono molte annotazioni di corredo, se non il paesaggio rado che si distende alle spalle dei protagonisti. Questo aspetto particolare dell’arte di Andrea, capace di trasferire l’immagine sacra in una dimensione quotidiana e domestica, diviene un principio ispiratore per i pittori fiorentini delle generazioni successive che continuarono instancabilmente a guardare all’esempio di colui che Vasari definì “il pittore senza errori”.