Testa virile su erma moderna, cd. Sofocle
Arte romana
La testa ritrae un uomo leggermente rivolto verso destra, dalla fronte bassa e dalla capigliatura compatta fatta di ciocche mosse e caratterizzata da una scriminatura centrale. Sotto le sopracciglia a rilievo, due grandi occhi sono definiti da spesse palpebre. Il capo è cinto da una larga fascia (tenia) annodata sulla nuca e i cui lembi scendono lungo il collo e sulle spalle. La bocca, nascosta in parte dai baffi, ha labbra sottili ed è appena dischiusa. La barba, compatta e mossa come i capelli, ha forma appuntita.
I tratti idealizzati creano difficoltà per datare l’opera, tuttavia il trattamento della superficie e la resa delle ciocche, caratterizzate dal sottile tratto interno tipico delle statue di epoca antonina, sembrano suggerire una datazione di II secolo d.C. (cfr. a titolo esemplificativo il ritratto di Adriano delle Gallerie degli Uffizi, inv. 1914, n.8).
Alla metà dell’Ottocento in quest’erma fu ravvisata un’immagine di Sofocle. È probabile che l’originale sia da ricercare in una scultura di bronzo del V secolo a.C., come suggerirebbero il taglio angolare delle sopracciglia, la resa metallica delle palpebre e quella scriminata delle ciocche.
L’erma, la metà del naso, una porzione del sopracciglio sinistro e le estremità della tenia che poggiano sulle spalle sono integrazioni di età moderna; inoltre, alla base del collo è stato inserito a posteriori uno spesso tassello. Le guance, il naso, le labbra e il collo appaiono limati e leggere scheggiature interessano il sopracciglio destro e il lato sinistro del collo.
Quest’erma, acquistata da Lorenzo Vanni nel 1770 insieme alla testa del cosiddetto Anacreonte (Inv. 1914 n. 385), è ricordata per la prima volta nella Sala delle Iscrizioni degli Uffizi ed è descritta come “incognito di età virile”.
M. Rodinò, Testa virile su erma moderna, cd. Sofocle in Divina Simulacra. Capolavori di scultura classica della Galleria degli Uffizi, catalogo della mostra (Firenze, Gallerie degli Uffizi, 12 dicembre 2023 – 30 giugno 2024), a cura di F. Paolucci, pp. 76 – 77, Livorno, 2023, e bibliografia precedente