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Torso del Doriforo

Arte romana

Data
Prima metà del I secolo d.C.
Collezione
Scultura
Collocazione
A37. Gabinetto dei Marmi
Tecnica
Basanite dello Wadi Hammamat
Dimensioni
113 cm (altezza)
Inventario
1914 n. 308

Il torso fiorentino è considerato una delle riproduzioni più attente e affidabili del Doriforo di Policleto, capolavoro della scultura greca realizzato nella seconda metà del V secolo a.C. e oggi noto solo attraverso copie in marmo. L’esemplare degli Uffizi restituisce con rara sensibilità la contenuta potenza delle masse muscolari e la minuziosa descrizione anatomica dell’originale ed è un’ opera di assoluto pregio e raffinatezza. Gran parte della notorietà di Policleto deriva infatti dall’aver risolto con il Doriforo e il Diadumeno - un’ulteriore opera di sua realizzazione - il problema della rappresentazione ideale della figura atletica maschile stante e gravitante. La superficie lucida della basanite enfatizza le linee di contorno del corpo, evidenziando un fisico asciutto e dalla muscolatura elegante. Questa particolare pietra originaria del deserto orientale dell’Egitto, nonostante la straordinaria durezza che ne rendeva estremamente difficoltosa la lavorazione, conobbe una certa fortuna nella statuaria del primo periodo imperiale. Per il suo colore brunito, infatti ben si prestava a riprodurre i celebrati capolavori bronzei di epoca classica e con questo materiale furono realizzate statue di rara perfezione e qualità che, per il loro altissimo costo, erano destinate alla committenza più elevata dell’epoca.

 

Bibliografia

A. Cecchi – C. Gasparri, La Villa Médicis. Le collezioni del cardinale Ferdinando. I dipinti e le sculture, Roma 2009, pp. 266-267, n.378.

Testo di
Cristiana Barandoni
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