Storia | Castiglion Fiorentino | Terre degli Uffizi
Castiglion Fiorentino, posto in posizione strategica su una collina solitaria nella Valdichiana aretina, esiste fin dal tempo degli etruschi e, poi, dei romani. Il Museo Civico Archeologico all’interno di Palazzo Pretorio, raccoglie ampie e significative testimonianze di quest’epoca.
Ma è durante il Medioevo che il borgo assume quella conformazione, ancora in gran parte apprezzabile, e che gli è valso il riconoscimento della “Bandiera Arancione del Touring Club”.
Si entra in paese da Porta Fiorentina per poi dirigersi verso la Chiesa di San Francesco, un edificio di carattere romanico ma con alcuni elementi gotici. La Pinacoteca Comunale, situata nella Chiesa di Sant’Angelo, raccoglie dipinti e opere di oreficeria provenienti dal territorio circostante. Tra i pittori si annoverano Taddeo Gaddi, Bartolomeo della Gatta e Giorgio Vasari. Quest’ultimo è anche l’autore del loggiato cinquecentesco che si trova dinnanzi al Palazzo Comunale e che si affaccia sull’intera vallata offrendo una vista panoramica unica.
A nord del borgo, al confine tra l’alta Valtiberina ed il Casentino, si trova la zona di Chiusi della Verna, famosa soprattutto per il Santuario di San Francesco sul Monte Penna, chiamato anche Monte Sacro. Qui la Basilica di Santa Maria Assunta conserva alcuni capolavori di Andrea Della Robbia tra cui spicca l’Annunciazione. Attorno al monte si snoda un percorso legato ai luoghi di Francesco: il Sasso Spicco, dove il santo pregava, e la Cappella delle stimmate, dove ricevette, con parole dantesche, “l’ultimo sigillo”.