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Storia | Reggello | Terre degli Uffizi

Un lago riempiva nell’antichità più remota la valle superiore dell’Arno, ne sono testimonianza oggi le Balze, suggestive formazioni rocciose color ocra alte anche circa un centinaio di metri, che si alternano ad altrettanto ripide gole.

In seguito, etruschi e longobardi abitarono il territorio, ma è solo nel X e XI secolo che si hanno testimonianze scritte.

L’insediamento di Reggello crebbe poi d’importanza sotto l’influenza della Repubblica Fiorentina. Lega e Podesteria continuarono però a mantenere il nome di Cascia fino al 1773, quando un provvedimento legislativo del Granduca Leopoldo costituì la Comunità di Reggello.

Il patrimonio artistico e architettonico del territorio presenta molti tesori custoditi nelle chiese e nei musei d'arte sacra. Nel museo di Cascia è esposto il Trittico di San Giovenale, opera prima del pittore Masaccio, datata 1422 e la più antica testimonianza in pittura per l’uso della prospettiva.

Oltre alla Pieve di San Pietro, bellissimo esempio di architettura romanica, sono degne di nota la Pieve di S. Agata in Arfoli e quella di Pitiana.

Inoltre, sono presenti numerose rocche di fortificazioni, fra cui quella del Poggio alla Regina, sito archeologico al confine con il comune di Castelfranco-Pian di Scò, e castelli privati come la Torre del Castellano o quello di Sammezzano, esempio unico di architettura orientalista.