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L’incontro con la grande arte d’Occidente: meraviglia da scoprire che sempre sorprende

Gli Uffizi

Avviso: non accessibilità ascensori ala di Levante degli Uffizi

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Una Reggia per tre dinastie, scenario della vita di corte pubblica e privata

Palazzo Pitti

Dove Natura, Arte, Scienza ed Alchimia si incontrano

Giardino di Boboli

Informazioni sull'accessibilità dei nostri musei

Le liste delle opere, divise per museo, sono scaricabili come allegati in pdf da questa pagina.

La Galleria Palatina e gli Appartamenti Reali ed Imperiali occupano l&rsquo;intero piano nobile di Palazzo Pitti, che fu gi&agrave; residenza medicea e lorenese prima e sabauda poi, ospitando i Re d&rsquo;Italia dal 1865 al 1919. La fastosa Quadreria fu istituita tra la fine del Settecento e i primi decenni dell&#39;Ottocento dai Lorena, che collocarono nelle sale di rappresentanza circa 500 opere scelte tra i capolavori delle principali collezioni medicee. Si tratta di una collezione straordinaria, che comprende la maggior concentrazione di opere al mondo di Raffaello, nonch&eacute; dipinti di Tiziano, Tintoretto, Caravaggio e Rubens. I quadri, nelle loro sontuose cornici, coprono completamente le pareti delle sale, arricchite dalla presenza di sculture, vasi e tavoli di pietre dure secondo il modello proprio delle quadrerie seicentesche.&nbsp; La stupefacente serie di affreschi realizzati da Pietro da Cortona per Ferdinando II de&rsquo; Medici tra 1640 e 1647 nelle cosiddette &quot;Sale dei Pianeti&quot;, accresce il fascino esclusivo della visita in Galleria, dove ogni singola opera d&rsquo;arte &egrave; valorizzata dal suo accordo con il resto degli arredi.

Galleria Palatina

Il Tesoro dei Granduchi (gi&agrave; noto come &quot;Museo degli Argenti&quot;) &egrave; situato al piano terreno e al mezzanino di Palazzo Pitti, occupando gli ambienti di quello che fu l&rsquo;Appartamento d&rsquo;estate della famiglia Medici. Le pareti, interamente affrescate in occasione del matrimonio fra Ferdinando II de&#39; Medici e Vittoria della Rovere (1637), sono uno fra i primi esempi del quadraturismo e dello &ldquo;sfondato&rdquo; presenti a Firenze. Vi si conserva il prezioso &quot;Tesoro dei Medici&quot;: vasi in pietre dure, cristalli di rocca, ambre e avori. Gli argenti provengono dal cosiddetto &ldquo;Tesoro di Salisburgo&rdquo; cio&egrave; dalle collezioni dei vescovi di Salisburgo portate a Firenze da Ferdinando III di Lorena. Il Museo conserva inoltre un&rsquo;importante collezione di gioielli realizzata tra il XVII e il XX secolo ed una significativa sezione dedicata al gioiello contemporaneo.

Tesoro dei Granduchi

Gli Appartamenti Imperiali e Reali rimangono per il momento chiusi&nbsp;per lavori di manutenzione e restauro
Gli Appartamenti Imperiali e Reali occupano le quattordici sale di rappresentanza del piano nobile, situate nell'ala destra di Palazzo Pitti. All'inizio del Settecento ospitarono gli appartamenti privati del Gran Principe Ferdinando de' Medici; in seguito, sullo scadere del Settecento e per la prima met&agrave; dell'Ottocento, vennero rinnovate e trasformate dai Granduchi di Lorena. Dal 1865 vi abitarono i sovrani della Casa Reale Savoia (da cui prendono il nome) durante il breve periodo in cui Firenze fu Capitale d'Italia, lasciando un segno deciso del loro gusto nell'aspetto generale degli ambienti, visibile tutt'oggi. Sontuosamente arredate con mobilio proveniente dalle collezioni medicee, lorenesi e sabaude, le sale portano le tracce dell'avvicendarsi delle dinastie. Tavoli in commesso di pietre dure, console e specchiere, complementi d'arredo e tappezzerie di seta alle pareti offrono un'affascinante miscela di stili che racconta il vissuto quotidiano e il gusto delle diverse epoche e famiglie che nei secoli vissero questi ambienti.

Appartamenti Imperiali e Reali

La Galleria d&rsquo;Arte Moderna &egrave; situata negli ambienti un tempo residenza dei Lorena, al secondo piano di Palazzo Pitti, da cui si pu&ograve; godere una magnifica vista sia su Firenze che sul Giardino di Boboli. Le sue collezioni di sculture e pitture spaziano dalla fine del Settecento fino ai primi decenni del Novecento e ancora oggi si accrescono con donazioni ed acquisti. Nelle sontuose sale, gi&agrave; residenza dei granduchi lorenesi, sono esposte opere appartenenti al Neoclassicismo, al Romanticismo e l&rsquo;importante nucleo di pittura della scuola dei Macchiaioli, in larga parte provenienti dalle raccolte di Diego Martelli. Nella Galleria &egrave; presente una cospicua collezione di dipinti di carattere storico, e i celebri paesaggi maremmani di Giovanni Fattori, il caposcuola dei Macchiaioli. L&#39;itinerario ottocentesco si conclude con espressioni del decadentismo, simbolismo, postimpressionismo, divisionismo. Tra i vari artisti presenti si segnalano F. Hayez, S. Lega, T. Signorini, G. Fattori, C. Pissarro, M. Rosso, G. Boldini, P. Nomellini.

Galleria d'Arte Moderna

Opere in trasferta - Opere temporaneamente non esposte al pubblico

Si pubblica l'elenco delle opere delle Gallerie degli Uffizi escluse dall'uscita temporanea dal territorio nazionale trasmesso al superiore Ministero della Cultura in data 22 settembre 2022 prot. n. 9241-P

Elenco delle opere inamovibili

Ingressi gratuiti 2023: ecco le date!

Ingressi gratuiti: ecco le date!

Attività di manutenzione

Uffizi: lavori in corso per nuovi allestimenti. Sale temporaneamente chiuse

Orari di apertura del Giardino della Botanica Superiore

Scopri di più sulle possibilità di accedere a Palazzo Pitti con tariffe ridotte.

Tutti gli sconti sui biglietti per accedere a Palazzo Pitti

Ingresso gratuito al Giardino di Boboli per i residenti nel Comune di Firenze

Introduzione di liquidi nei musei delle Gallerie degli Uffizi

Introduzione di cibi e bevande nei musei delle Gallerie degli Uffizi

Il giardino delle Scuderie Reali è un bene culturale dove i visitatori sono tenuti ad osservare un comportamento rispettoso del decoro del luogo.

Giardino delle Scuderie Reali. Regole di comportamento

La Biblioteca degli Uffizi, che fu fondata nella seconda met&agrave; del XVIII secolo dal Granduca Pietro Leopoldo, ha occupato fino a dicembre 1998 i locali del fabbricato vasariano che in origine costituivano il Ridotto del teatro mediceo.&nbsp;Il 16 dicembre 1998 &egrave; stata inaugurata la nuova sede, presso i locali restaurati dell&#39;ex Biblioteca Magliabechiana. La Biblioteca, che conserva numerosi manoscritti delle collezioni dei musei fiorentini, si &egrave; specializzata nel settore storico-artistico per rispondere alle esigenze di studio e documentazione sui musei di competenza.&nbsp;Il numero complessivo di titoli &egrave; di 78.600.&nbsp;Tra questi: 470 manoscritti, 5 incunaboli, 192 cinquecentine, 1445 libri stampati tra il 1601 e il 1800, 1136 periodici (di cui circa 140 ancora pubblicati).L&#39;Archivio Storico delle Gallerie Fiorentine nasce con l&#39;Unit&agrave; d&#39;Italia, quando gli archivi granducali confluirono nell&#39;Archivio di Stato; fra questi i fondi della Guardaroba Medicea e dell&#39;Imperiale e Real Corte, imprescindibili per qualsiasi studio su opere delle Gallerie provenienti dalle collezioni granducali.&nbsp;Il versamento degli archivi mediceo e lorenese si concluse nel 1892, lasciando nelle Gallerie due sezioni allora considerate di archivio &#39;corrente&#39;: la prima sezione, ora depositata nei locali di via Lambertesca, conserva l&#39;archivio contenente i documenti relativi alle istituzioni museali del periodo lorenese e preunitario ed &egrave; tuttora un archivio &#39;aperto&#39;; vi &egrave; consultabile anche l&rsquo;archivio di Giovanni Poggi concesso in comodato dagli eredi.&nbsp;La seconda sezione, conservata a Palazzo Pitti, si compone degli inventari redatti in epoca unitaria.

Libri e Archivi

Chiusura temporanea della Biblioteca degli Uffizi

Camera della Regina

Temporanea chiusura Appartamenti Imperiali e Reali

Le Gallerie degli Uffizi sono liete di accogliere visitatori di ogni età, sesso e provenienza; sono benvenute le famiglie con bambini al seguito, i gruppi, le scolaresche, le persone con disabilità fisica o intellettiva. Per rendere più piacevole possibile il tempo che trascorrerete alla scoperta delle nostre collezioni, ecco qui di seguito alcune semplici regole che tutti i visitatori sono tenuti a leggere e rispettare.

Qualche regola da seguire

Il Giardino di Boboli è un museo all’aperto. Il suo fragile patrimonio storico, artistico, architettonico, vegetale e animale deve essere salvaguardato. Questo può accadere solo grazie alla collaborazione di tutti i visitatori

Giardino di Boboli. Regole di comportamento

Giardino di Boboli: accessi per le scolaresche

I gruppi che accedono agli Uffizi dovranno sostenere una maggiorazione sul prezzo del biglietto 

I gruppi di almeno 11 unità devono sostenere una maggiorazione sul prezzo del biglietto

Gruppi - Maggiorazione sul prezzo dei biglietti

Proposte di matrimonio negli spazi museali

Obbligo di uso degli auricolari per gruppi

The use of drones is forbidden inside the Uffizi Galleries' museums

Divieto di utilizzo dei droni

Informazioni sul biglietto "Prima Mattina" per accedere agli Uffizi

Sconto "Prima Mattina" agli Uffizi in Alta Stagione

Sconto "Prima Mattina" agli Uffizi in alta stagione

Il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, situato al primo piano degli Uffizi, occupa alcuni fra i prestigiosi locali che un tempo ospitavano il non pi&ugrave; esistente Teatro mediceo, costruito nella seconda met&agrave; del Cinquecento da Bernardo Buontalenti. Fra il 1952 e il 1960 si intraprese una serie di importanti lavori di sistematica ristrutturazione interna&nbsp;affidati all'architetto fiorentino Edoardo Detti (1913- 1984), esponente di spicco della corrente razionalista in Italia, che oper&ograve; secondo criteri museografici di avanguardia. In tempi recenti &egrave; stata realizzata una&nbsp;nuova sala di studio&nbsp;con oltre 30 postazioni attrezzate e servite, in modo da offrire al numeroso pubblico di studiosi italiani e stranieri un ambiente pi&ugrave; consono all&rsquo;attivit&agrave; di ricerca.&nbsp;L&rsquo;Istituto detiene una fra le raccolte grafiche pi&ugrave; importanti del mondo. La collezione, composta da oltre 177.000 esemplari - fra disegni e stampe - fu iniziata, intorno alla met&agrave; del Seicento, dal Cardinale Leopoldo de' Medici ed &egrave; tuttora in continuo accrescimento, grazie ad acquisti diretti e donazioni. Il suo ingente patrimonio cartaceo data dalla fine del Trecento fino ai giorni nostri, con una netta prevalenza di opere appartenenti al Rinascimento e Seicento toscano. Il GDS, acronimo con il quale &egrave; anche conosciuto l&rsquo;Istituto a livello internazionale, oltre a disporre di una fototeca e biblioteca specializzate, a disposizione degli studiosi, cura sia la realizzazione periodica di mostre che il restauro dei propri fondi, grazie ad&nbsp;un laboratorio interno altamente specializzato.
Consulta il progetto di schedatura in corso: <a href="https://euploos.uffizi.it/" target="_blank" rel="noopener">Euploos</a>.&nbsp;

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