Gli Uffizi
Una nuova serie di video-descrizioni in LIS per esplorare i capolavori degli Uffizi da casa o al museo con proprio dispositivo mobile
Alcune regole da seguire per visitare in sicurezza gli Uffizi.
Eseguita quando Giotto aveva già raggiunto grande notorietà ed era un pittore richiesto da committenti di tutta Italia, si distingue per il naturalismo con cui svolge questo tradizionale tema.
Lo splendore dell’oro e lo sfavillare dei colori. Un dipinto che testimonia il fascino del Gotico Internazionale nella Firenze ormai proiettata verso le novità del Rinascimento.
Dalla collaborazione di due artisti, diversi per età e stile, nasce un vero e proprio “manifesto” del primo Rinascimento fiorentino, destinato a fare scuola per i pittori a venire.
Dalla raffinata corte dei duchi di Urbino, un capolavoro di Piero della Francesca dipinto verso il 1473-1475 circa e divenuto ormai una vera e propria icona degli Uffizi.
La crudezza della battaglia si stempera nella visione di Paolo Uccello, che ci restituisce l’evento storico ambientato in un mondo di sogno, dove la prospettiva geometrica regna su tutto.
Nel giardino più seducente dell’arte occidentale, la vita fiorisce grazie alla forza dell’amore che è, allo stesso tempo, passione e armonia.
Un mito antico per raccontare un ideale di bellezza nuovo. Il capolavoro di Botticelli, icona da sempre degli Uffizi.
La Tribuna venne realizzata fra il 1581 e il 1583 dall’architetto Bernardo Buontalenti per “tenere le più preziose gioie ed altre delizie onorate e belle che abbi il Granduca”, Francesco I de' Medici.
Scienza e arte si fondono nel quadro del giovane Leonardo, già in grado di regalare una visione tutta personale e originale di uno dei soggetti più amati della pittura.
È l’unico dipinto su tavola certamente di mano del celebre pittore ad essere arrivato fino a noi, il che rende l’opera ancora più preziosa.
La tavola è stata dipinta durante il soggiorno di Raffaello a Firenze (1504-1508), dove poté studiare i grandi maestri fiorentini e dove lavorò per alcune grandi famiglie di mercanti. In quest’immagine così moderna restano tuttavia degli elementi simbolici della tradizione devozionale, come il piccolo testo sacro che tiene in mano la Vergine, segno della sua fede e della prefigurazione del sacrificio di Cristo.
La moglie di Cosimo I de' Medici è ritratta in compagnia di uno dei suoi figli, probabilmente Giovanni destinato poi a diventare cardinale
L'artista non rappresenta il momento dell'uccisione di Medusa da parte di Perseo, ma la testa recisa, con il sangue che sgorga e la bocca aperta mentre urla.
L’ opera è una delle più celebri di Tiziano e ritrae una figura emblematica di giovane sposa in procinto di essere abbigliata per prendere parte alla celebrazione del rito noto a Venezia come “il toccamano”.