Autoritratte. Artiste di capriccioso e destrissimo ingegno. I Mai Visti X
L’opportunità di conoscere lo straordinario potere dell’arte femminile
La mostra è dedicata alla ritrattistica femminile dal sedicesimo secolo fino ai giorni nostri, con un particolare focus sulle sessanta pittrici presenti nella cosiddetta "sezione femminile" della collezione di autoritratti degli Uffizi. Per l’occasione, venti artiste contemporanee sono state aggiunte, le quali rispondendo all’appello degli organizzatori hanno donato i loro autoritratti.
Il numero "irrispettoso" di ritratti femminili contemporanei, che non rispecchiavano l'effettiva evoluzione delle arti nel XX secolo, ha spinto il museo a richiedere nuovi autoritratti ad artiste italiane e straniere. Ottanta autoritratti, sessanta provenienti dal corridoio Vasariano e dai depositi e venti autoritratti di artiste contemporanee, sono stati messi insieme per dare vita a questa rassegna.
La mostra vuole che i visitatori riflettano sulla scarsa presenza di artiste femminili all’interno della vasta collezione degli Uffizi, esse rappresentano solo il 7% dell’intera collezione. Tuttavia, la mostra vuole anche far riflettere sulle scelte fatte dai collezionisti, mecenati e direttori, che sono stati in grado di includere all’interno della collezione opere di artiste donne.
La mostra segue attraverso l’osservazione di opere passate e contemporanee, l’attenzione che queste artiste diedero alla loro immagine. Se la pittrice del Cinquecento perpetuava lo studio di sé attraverso lo specchio, una tecnica scoperta da un’artista donna, la ritrattistica fu anche raggiunta grazie all’uso di nuovi materiali. Tuttavia, l’universo femminile era vincolato al territorio maschile, agli studi di padri, fratelli e mariti; il raggiungimento della fama, spesso a scapito della vita personale, era un’eccezione.