Gli Autoritratti belgi degli Uffizi. Dall'Ottocento ai nostri giorni

Numerose donazioni effettuate negli ultimi anni hanno accresciuto ulteriormente l’ingresso nella collezione degli Uffizi di autoritratti di importanti artisti belgi di fine Novecento e contemporanei. Questi ultimi sono stati generosamente donati da alcuni amici belgi appassionati conoscitori della Toscana e dei suoi tesori artistici – Nicole d’Huarte e Damien Wigny. Questo è ciò che ha portato alla realizzazione della mostra con protagonisti le opere recentemente donate (gli autoritratti di Gaston Bertrand, Berlinde de Bruyckere, Wim Delvoye, Jan Fabre e Louis Van Lint) assieme agli autoritratti di artisti belgi già presenti nella raccolta della Galleria.

La mostra favorisce un confronto tra scuole e gruppi che hanno contribuito a far divenire l’arte belga protagonista nel rinnovamento dei linguaggi e delle tendenze a partire dalla metà del XIX secolo in poi.

Il contributo di studiosi come Anne Adriaens-Pannier, Nicole d’Huarte, Michael Palmer and Damien Wigny, i quali hanno una profonda conoscenza dell’arte belga, hanno reso possibile la ricostruzione nel catalogo di un panorama ricco di fermenti e innovazioni, offrendo anche uno sguardo sul futuro dell’arte belga. Molti degli autoritratti che sono conservati nei depositi per ragioni di spazio, sono in mostra, organizzati in un percorso cronologico, che ricompone la varietà di orientamenti stilistici, che vanno dalla compostezza d'impostazione accademica alle più libere e talvolta crude espressioni dei tempi a noi vicini.

La mostra pertanto, in considerazione delle relazioni culturali che hanno sempre legato il Belgio e l'Italia, si offre come rinnovata espressione di amicizia reciproca e condivisione dei valori dell'arte.