La Nuova Frontiera Storia e cultura dei nativi d’America dalle collezioni del Gilcrease Museum
Il racconto della storia di una cultura e la rottura degli stereotipi di cui siamo tutti vittime
“La Nuova Frontiera” rende omaggio a due uomini di straordinaria lungimiranza separati da 450 anni: Amerigo Vespucci, che morì nel 1512 e da cui il continente americano ha preso il nome, e Thoma Gilcrease, che fondò il Gilcrease Museum nel 1949 e morì nel 1962. Essi sono legati dalla fede in qualcosa che va oltre l'orizzonte, nell'idea di una nuova frontiera.
La mostra è dedicata agli usi e ai costumi degli abitanti di quel continente sterminato, l’America, ed in particolare di quelle terre del nord, in cui i coloni bianchi penetrarono a partire dal Seicento, nella loro avanzata verso il West, protrattasi per tutto l’Ottocento. Tutto ciò è stato reso possibile attraverso l'esposizione di opere provenienti dalle collezioni del Gilcrease Museum di Tulsa, Oklahoma. Il Museo, che ospita la più ampia e completa collezione di arte dell’Ovest americano, è di proprietà della città di Tulsa, che collabora con l'Università di Tulsa per la gestione del museo e della sua collezione.
La mostra è sviluppata in due sezioni: una più storica nell’Andito degli Angiolini, l’altra a carattere più antropologico presso la Galleria del Costume. Vedute di territori sconfinati in foto e dipinti, oggetti di uso quotidiano, armi, abiti e accessori permettono al visitatore di penetrare nella vita quotidiana di questi popoli. Gli uomini e i guerrieri all'aperto a caccia di bufali e le loro famiglie negli accampamenti e nei villaggi, a stretto contatto con una natura che era la prima ispirazione della loro spiritualità.
La mostra, la più importante di questo genere organizzata in Europa in termini di quantità e qualità di opere esposte, permette al grande pubblico di apprezzare testimonianze di una civiltà di grande livello come quelle dei nativi d’America, sovente in passato oggetto o solo degli studi degli Antropologi culturali o relegate al mondo fantastico della filmografia americana, tesa soprattutto ad illustrare ed esaltare l’avanzata verso l’Ovest dei coloni.