Augusto
Arte romana
La statua raffigurante l’imperatore Augusto era parte della collezione di antichità di proprietà del cardinale Della Valle e venne acquistata nel 1584 dal cardinale Ferdinando de’ Medici. Già a Villa Medici, la scultura fu trasferita a Firenze sul finire del XVIII secolo e, nel 1789, fu collocata all’interno del Giardino di Boboli. Dell’opera scultorea originaria rimangono il corpo e la testa che però non risulta pertinente. A causa del deterioramento conservativo del volto, è difficile ipotizzare una datazione; tuttavia lo schema delle ciocche che ricadono sulla fronte fa pensare a una puntuale ripresa del tipo Prima Porta, elaborato sul finire del I secolo a.C. La corazza è caratterizzata da una stringa rettangolare (umeralium) terminante con una testa leonina, fissata al petto con un nastro legato ad un occhiello a forma di foglia. Annodato al basso ventre troviamo il cingulum (la cintura) e, poco più in basso, un’unica fila di pteryges (frange al di sopra del gonnellino) semicircolari da cui partono due file di strisce frangiate, una più corta, l’altra più lunga che però lascia intravedere la tunica a metà coscia.
B. Bargilli, D. Cappa, D. Rapino (a cura di), I restauri delle sculture di Boboli 2006 – 2009, Sillabe s.r.l., Livorno, 2010, pp. 46-49.