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Partitura Düsseldorf

Joseph Beuys (Krefeld, Germania 1921 - Düsseldorf 1986)

Data
1977
Tecnica
Matita su carta
Inventario
GDSU n.116768, dono di Buby Durini e Lucrezia De Domizio Durini di Bolognano, 1994

Nato in Germania, a Krefeld, nel 1921, inizia il suo percorso artistico negli anni Sessanta nelle fila di del movimento Fluxus che esprime un forte impulso di rinnovamento culturale, politico e sociale. Mettendo in discussione i meccanismi della società capitalistica, riafferma il potere rivoluzionario dell’arte (ma anche dell’artista) nel riportare al centro dell’attenzione l’uomo e il suo rapporto con la natura e la trascendenza. Insegnante di scultura alla Kunstakademie di Düsseldorf, adotta una didattica anticonformista, facendone un punto cruciale della sua attività. Aspirando a una creatività basata su tutti i campi del sapere (filosofia, tecnologia, scienza), promuove nel 1973 la FIU (Free International University) nella quale confluiscono studiosi delle discipline più varie.

Concependo l’arte come creazione o trasformazione della forma, incentra il suo lavoro su “azioni” performative in cui indaga la materia nelle sue valenze fisiche e simboliche, rivelandone lui stesso il mistero come uno sciamano (appellativo che spesso lo accompagna) entro rituali magico-rituali: feltro, grasso, legno, lana, corda, metalli sono solo alcuni degli infiniti materiali, tutti poveri, che seleziona e offre appunto allo spettatore in un confronto intellettuale o sensitivo che conduce alla liberazione e all’ascesi mistica. Beuys soggiorna a lungo in Italia, approdando a Napoli nei primi anni Settanta su invito del gallerista Lucio Amelio. Nel 1974 instaura un duraturo rapporto di amicizia con i collezionisti Lucrezia De Domizio e Buby Durini dei quali sarà a lungo ospite a Bolognano, in Abruzzo. Saranno proprio questi ultimi a donare agli Uffizi Partitura Düsseldorf, rispondendo nel 1994 all’appello del Comitato per gli Uffizi formatosi a seguito dell’attentato di via dei Georgofili del 27 maggio 1993. L’opera è riconducibile al multiforme progetto Difesa della natura che a Bolognano vide, tre le altre, la creazione della piantagione Paradise, 7000 piante di specie diverse ad esaltare il valore della biodiversità.

 

Bibliografia

L. De Domizio, B. Durini, I. Tomassoni, Incontro con Beuys, Pescara, 1984, p. 101; Risarcimento. Artisti contemporanei per gli Uffizi, catalogo della mostra (Firenze, Uffizi, marzo 1995), a cura di Stefania Gori, Firenze, Olschki Editore, n. 1, p. 16; Magnete. Presenze artistiche straniere in Toscana, catalogo della mostra (Fattoria di Celle, Santomato di Pistoia, 3 giugno – 30 settembre 2002), a cura di Angela Vettese, Pontedera, p. 134

Testo di
Chiara Toti
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