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Galerie des plénipotentiaires au Congrès de Paris: accompagnées de notices historiques et biographiques et suivies du traitè de paix, photographies par mm. Mayer fréres et Pierson, lithographièes par mm. Arnout [et alii], Paris, Bourdin, 1856

Data
1856
Collezione
Libri e Archivi
Collocazione
Biblioteca degli Uffizi
Tecnica
Volumi a stampa
Dimensioni
h. 54 cm
Inventario
S.Demidoff/41, inventario 30456
Iscrizioni
legatura in pelle verde, con piatti ornati da riquadri in filettature dorate e quattro “A” agli angoli, iniziali del nome “Anatolij”; al centro, compare un rilievo dorato con la figura dell’aquila bicipite, simbolo dell’Impero russo. Sulla pagina di dedica è presente inoltre il monogramma cifrato “AD” (iniziali di Anatolij Demidov) sormontato da corona e timbro di provenienza con la scritta “Bibliothèque de San Donato”. Sul contropiatto anteriore, in alto a sinistra, è presente un’etichetta, recante la sigla “OP1”.

L’album che qui si presenta proviene dalla biblioteca della Villa di San Donato, oggi scomparsa, che la famiglia Demidov possedeva a Firenze. Il volume è infatti contrassegnato sia dal timbro di provenienza con la scritta “Bibliothèque de San Donato”, sia dal monogramma cifrato “AD” di Anatolij Demidov sormontato da corona ed è sfarzosamente rivestito in pelle e seta verde brillante, lo stesso colore della malachite estratta dalle miniere di famiglia. Sul contropiatto spicca un’etichetta, elegantemente incorniciata, recante la sigla “OP1”, probabile traccia di un’antica collocazione dell’esemplare nella biblioteca della Villa. La Galerie des plénipotentiaires au Congrès de Paris è un album con i ritratti fotografici e la riproduzione delle firme dei delegati al Congresso di Parigi del 1856 - fra i quali figura anche Camillo Benso Conte di Cavour come delegato del Regno di Sardegna - fondamentale la firma di un trattato di pace che ristabilisse gli equilibri geopolitici fra l’Impero russo, le potenze europee e l’Impero Ottomano dopo la terribile guerra di Crimea (1854-1856). La ‘Galerie’ fu donata a “Son Altesse, Monseigneur, le Prince Anatole de Demidoff” dall’editore Bourdin di Parigi, presso il quale Anatolij aveva pubblicato, circa vent’anni prima, il suo Voyage dans la Russie Méridionale et la Crimée, resoconto della spedizione intrapresa in quei luoghi dal principe russo nel 1837.

La “Galerie des plénipotentiaires au Congrès de Paris” entrò nella Biblioteca degli Uffizi come “dono di casa Demidoff”, nel maggio 1975, dopo l’asta degli arredi della Villa Demidoff, a Pratolino, disposta dall’erede della famiglia, Paolo Karageorgevič, nel 1969.

Bibliografia

L. Tonini, Diario di viaggio in Crimea e altre pubblicazioni di Anatolio Demidoff, in I Demidoff a Firenze e in Toscana, a cura di EADEM, Firenze, 1996, pp.261-280 ; Demidoff, Anatole de, scheda L.3669 http://www.marquesdecollections.fr/ ; Sotheby’S of London, Catalogo dell’arredamento della villa Demidoff presso Firenze venduto per odine di S.A.R. il Principe Paolo di Jugoslavia. 21, 22, 23 e 24 aprile 1969 alla villa Demidoff, London, 1969.

  

Testo di
Carla Basagni
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