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Livia Drusilla come Cerere

Bottega italiana

Data
1° metà del XVIII secolo
Tecnica
Plasma e oro
Dimensioni
altezza cm 3,4; larghezza cm 2,75
Inventario
Gemme 1921 n.1612

L' intaglio raffigura Livia Drusilla, moglie di Ottaviano Augusto e madre di Tiberio, la prima matrona a ricevere il titolo di Augusta e il modello di riferimento per tutte le imperatrici successive. Il suo volto si presenta di profilo: il capo è velato e ornato da una corona di spighe, in una chiara allusione alla dea Cerere, che spesso caratterizza anche i ritratti antichi di Livia.

All’esempio di Livia/Cerere si sarebbe ispirata in seguito l’iconografia di molte matrone di spicco della domus Augusta che dovevano incarnare da un lato la prosperità dell’impero – che Cerere simboleggiava richiamando la ricchezza delle messi e il mondo agricolo della Roma delle origini, tema caro all’ideologia augustea – e dall’altro la maternità, altro attributo comune alla dea ed alle matrone che nella casa imperiale svolgevano proprio attraverso il ruolo di madre – come Livia nel caso del figlio di primo letto Tiberio, erede del marito Augusto – una funzione legittimante per il successore.

Il manufatto è opera di bottega italiana ed è databile alla prima metà del Settecento, quando questo motivo conobbe una particolare popolarità, anche se non è possibile rintracciarne l’esatto modello ispiratore.

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