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La Giustizia di Zaleuco

Pietro Bonaccorsi, detto Perin del Vaga (Firenze 1501 – Roma 1547)

Data
1521
Collezione
Pittura
Tecnica
Affresco staccato riportato su tela
Dimensioni
148 x 197 cm
Inventario
1890 n. 5380

L’affresco frammentario proviene, insieme all’episodio di Tarquinio Prisco, dalle sale al primo piano di Palazzo Baldassini a Roma, il primo edificio civile progettato da Antonio da Sangallo il Giovane tra il 1516 e il 1519 circa. Per dimostrare la sua imparzialità di fronte al rispetto delle leggi, Zaleuco, il legislatore greco di Locri Epizefiri (VII sec. a.C.) punì il suo stesso figlio che si era reso colpevole di adulterio, facendogli cavare un occhio. La scena ci mostra il momento in cui il sovrano stende il braccio per dare l'ordine al boia mentre il giovane, seduto ai piedi di una colonna sulla destra, accetta con rassegnazione la punizione. La vivacità narrativa della scena, la gamma cromatica raffinata e i molti riferimenti alla cultura delle Logge Vaticane3 (affrescate da Raffaello e aiuti, tra i quali lo stesso Perino) anche per la stesura pittorica leggera e rapida, sono caratteri specifici dell’arte di Perino di questi anni, e costituiscono la premessa per gli esiti straordinariamente raffinati delle opere successive, dagli affreschi per la cappella Massimo a Trinità dei Monti, alle imprese per il palazzo di Andrea Doria a Genova fino alla decorazione di Castel Sant’Angelo e dei Palazzi Vaticani.

Testo di
Anna Bisceglia
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