Satiro con uva
Arte romana
Inizialmente compresa nelle collezioni romane dei Della Valle, questa scultura fu acquista dai Medici nel 1584, giungendo tuttavia a Firenze da Villa Medici solo nell’ultimo ventennio del Settecento. Il soggetto raffigurato rappresenta un giovane satiro, accompagnato da una pantera, che porta in spalla una pelle di un cerbiatto (nebris), utilizzandola come sacca per la frutta. Il personaggio si appoggia a un tronco d’albero, da dietro al quale fa capolino una piccola pantera. Ispirato a un possibile prototipo bronzeo, databile genericamente al II-I secolo a.C., il soggetto fu più volte copiato in età imperiale, trovando forse impiego come ornamento da giardino. Per l’abbondante presenza di tracce di lavorazione da trapano – soprattutto nella resa della frutta – si ipotizza per quest’opera una datazione all’avanzato II secolo d.C.
Vinum Nostrum. Arte, scienza e miti del vino nella civiltà del Mediterraneo antico, Catalogo della mostra di Firenze, 2010, p.307, nVI.18 (L. Camin).