Le vite de più eccellenti pittori, scultori, e architettori scritte da m. Giorgio Vasari pittore et architetto aretino, di nome dal medesimo riviste et ampliate con i ritratti loro et con l’aggiunta delle Vite de’ vivi, & de’ morti dall’anno 1550 insino al 1567, Firenze, Appresso i Giunti, 3 volumi
Giorgio Vasari (Arezzo, 1511 – Firenze, 1574)
Sulla controguardia anteriore dei tre volumi, etichetta ex-libris: “Du cab[inet]. d'Ant[oine]. Duchene prevòt des batim[ent]s du Roi”.
E’ la seconda edizione delle celeberrime biografie di artisti scritte da Giorgio Vasari e pubblicate, per la prima volta, nel 1550, che costituiscono tuttora una delle fonti fondamentali per lo studio degli artisti del tardo Medioevo e del Rinascimento. La pubblicazione delle Vite incontrò subito il favore del pubblico anche all’epoca in cui Vasari era ancora in vita. Ne è prova proprio questa seconda edizione in cui l’autore non solo rivide i testi, ampliandoli notevolmente, ma aggiunse i ritratti degli artisti che, nella prima edizione, non c’erano e che rappresentano uno fra i primi esempi di ritrattistica di artisti; per favorire la consultazione dell’opera, l’autore aggiunse inoltre un indice degli artisti, un indice dei “luoghi ove son l’ opere” e un indice “delle cose più notabili” all’inizio di ogni volume. Questa copia delle Vite vasariane fece parte della biblioteca privata di Antoine Duchesne (1708-1795), alto funzionario alla corte del re di Francia, come testimonia l’etichetta “ex-libris” posta all’interno dei tre volumi.
C.M. Simonetti, La vita delle “Vite” vasariane: profilo storico di due edizioni, Firenze, 2005; M.Pozzi, E. Mattioda, Le edizioni, in Giorgio Vasari storico e critico, Firenze, 2006, pp. 1-24; P. Refice, Il primato dei toscani nelle Vite del Vasari, Firenze, 2011; M. Ruffini, Vasari e la scrittura delle Vite, in A. Masi, C. Barbato (a cura di), Giorgio Vasari tra parola e immagine, atti delle giornate di studio, Firenze, Palazzo Vecchio, 20 novembre 2010, Roma, Palazzo Carpegna-Palazzo Firenze, 5 dicembre 2011, Roma, 2014, pp. 63-70.