Sodomiti, uffici politici e militari: Iacopo Rusticucci, Guido Guerra, Tegghiaio Aldobrandi
VII cerchio, III girone. I "violenti contro Dio nella natura" sono condannati ad essere bruciati da una pioggia di fuoco
"Se miseria d’esto loco sollo
rende in dispetto noi e nostri prieghi",
"e ’l tnto aspetto e brollo,
la fama nostra il tuo animo pieghi
a dirne chi tu se’, che i vivi piedi
così sicuro per lo ’nferno freghi.
Questi, l’orme di cui pestar mi vedi,
tutto che nudo e dipelato vada,
fu di grado maggior che tu non credi:
nepote fu de la buona Gualdrada;
Guido Guerra ebbe nome, e in sua vita
fece col senno assai e con la spada.
L’altro, ch’appresso me la rena trita,
è Tegghiaio Aldobrandi, la cui voce
nel mondo sù dovria esser gradita.
E io, che posto son con loro in croce,
Iacopo Rustcucci fui, e certo
la fiera moglie più ch’altro mi nuoce".
Inferno, XVI, 28-45; 67-72