Imperatrici, matrone, liberte. Volti e segreti delle donne romane
Donne, potere ed emancipazione femminile nell'antica Roma
La narrazione della mostra, curata da Novella Lapini sotto la direzione di Fabrizio Paolucci, si articola in tre sezioni e permette di seguire la vita delle donne romane nei primi due secoli dell’Impero, dagli inizi del I alla seconda metà del II secolo d.C., soffermandosi sui modelli positivi e negativi incarnati dalle imperatrici e dalle donne di spicco della casa imperiale e mettendo in risalto i possibili ruoli pubblici al femminile, senza trascurare di soffermarsi anche sulle affascinanti storie di vita quotidiana di matrone e liberte giunte fino ai giorni nostri.
Potenti. Determinate. Discusse. Indipendenti. Ribelli. E molto di più. Le donne romane dell’età imperiale, con le loro storie, i loro segreti, le loro battaglie di emancipazione civile, politica ed economica: sono le assolute protagoniste della mostra “Imperatrici, matrone, liberte” in programma agli Uffizi dal 3 novembre 2020 al 13 giugno 2021. Si tratta di circa trenta opere provenienti dalla ricca collezione archeologica del complesso museale: tra queste, anche le splendide sculture di Agrippina Minore, celeberrima madre di Nerone, o Domizia Longina, chiacchierata sposa di Domiziano.
L’itinerario è ampliato da importanti prestiti del Museo Archeologico Nazionale di Firenze - che con alcune preziose monete d’oro di epoca romana consente di osservare dall’interno il ruolo femminile nella propaganda della casa imperiale - e dalla Biblioteca Nazionale Centrale del capoluogo toscano, i cui codici cinquecenteschi dialogano in mostra con i disegni della stessa epoca conservati al Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi, mostrando le diverse raffigurazioni delle antiche epigrafi presenti in mostra.