Entrata di Cristo in Gerusalemme
Luigi Ademollo (Milano 1764 – Firenze 1849)
Sulla parete a sinistra dell’altare grandeggia la Domenica delle Palme, realizzata a fresco da Luigi Ademollo ed ambientata in un intricato paesaggio, punteggiato da palme e alberi verdeggianti, memore dei capricci e delle vedute suburbane di Roma realizzati dallo svizzero Abraham Louis Rudolph Ducros, col quale il pittore milanese aveva collaborato durante il suo viaggio nella città capitolina. L’episodio è dominato da un’accesa policromia impostata sui colori caldi del verde, giallo, rosso e arancio che caratterizzano sia la vegetazione che la folla festante in primo piano, intenta ad accompagnare Cristo in marcia verso la città sacra. Come è stato giustamente sottolineato dagli studiosi del pittore, il gusto per il pittoresco e per l’ambientazione esotica sono motivi tipici dello stile neoclassico di Ademollo e trovano qui conferma nella predilezione per il vedutismo orientalistico e nella descrizione puntuale di una variegata umanità con turbanti ed abiti alla moresca. Questo particolare esotismo, unito ad una curiosità antropologica nel rappresentare scene popolate da una moltitudine di comprimari, indagati con la stessa dignità e precisione fisiognomica dei personaggi principali, poté dipendere dal ricordo ancora vivido degli schizzi di Louis François Cassas pittore di corte di Luigi XVI, con il quale Ademollo collaborò all’illustrazione di libri di viaggio intorno al 1787, durante il suo soggiorno romano. Nella decorazione della Cappella Palatina, l’ingresso trionfale di Cristo in Gerusalemme è accostato a quello di David, dipinto nel sottostante fregio a monocromo, anch’esso connotato da un’atmosfera festante che evoca il tono gioioso dei Salmi del re biblico.
La decorazione pittorica di Luigi Ademollo nella Cappella Palatina
La Cappella palatina
Crocifissione sul Golgota
Luigi Ademollo (Milano 1764 – Firenze 1849)